Devo dire, sinceramente, che sono andato a visitare questa mostra con molto scetticismo. Per molti di noi Capa è un grande fotografo di guerra e alcuni sue foto sono diventate importanti icone. Dopo aver visto la mostra lo scetticismo è rimasto perché l’impressione che ho avuto è che Capa abbia affrontato gli anni del primo dopoguerra con l’atteggiamento di chi scattava le foto perché bisognava pur lavorare… Alcune foto sono belle, documentano il desiderio di tornare alla normalità dopo la seconda guerra mondiale, ci sono dei bellissimi ritratti di bellissime donne ma nulla a che vedere con le foto come la “Morte d’un miliziano” scattata durante la Guerra di Spagna oppure quella che ritrae un contadino siciliano che dà indicazioni a un soldato americano nell’agosto del 1943 dopo lo sbarco degli americani in Sicilia.




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